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Il maestro
Giacinto Cagnazzi

Parlare in terza persona o simulare che qualcun altro racconti chi tu sia, ho sempre creduto crei un forte distacco con il lettore. D’altronde se dovessi conoscermi dal vivo e non attraverso un sito web, non chiamerei di certo qualcun altro per dirti qual è la mia esperienza e come mi sono formato per diventare un maestro di musica. Così ho pensato sia più semplice dirti chi sono, raccontandoti io stesso e in prima persona il percorso che mi ha portato ad aprire nel 2016 questa scuola..

 

Innanzitutto mi sembra giusto presentarmi, il mio nome è Giacinto, sono nato ad Altamura qualche anno fa e sono diplomato con lode in Pianoforte presso il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari.

La passione per la musica credo sia sempre stata forte in me.
A volte mi piace pensare che io sia nato per la musica, anche se ho iniziato a studiarla solo verso gli 11 anni. Un po’ tardino effettivamente, se si considera il mio modo attuale di intenderla e di trasmetterla ai bambini, soprattutto ai neonati.

C’è da dire che ho avuto la fortuna di riconoscere da subito quale fosse la mia strada. La mia propensione al ritmo, alla musicalità e al piacere dell’ascolto sono state lo stimolo per approfondire le mie conoscenze attraverso un percorso preciso ma, purtroppo, “classico”…

Immagino che tu conosca lo svolgimento standard di una lezione di musica. Se così non fosse sappi che a detta della maggior parte degli insegnanti, è indispensabile innanzitutto studiare il solfeggio e le tecniche di base di uno strumento, e poi, bisogna esercitarsi per ore e ore, continuameRicordo ancora la tremenda sensazione di inadeguatezza quando, all’ennesimo tentativo fallito di suonare perfettamente un brano qualsiasi, il maestro mi guardava come se volesse dirmi: “che delusione ore e ore di insegnamento per suonare in questa maniera barbara… Cosa penseranno i tuoi genitori? Che non stiamo lavorando abbastanza e che i loro soldi sono stati mal spesi… ecco che cosa penseranno!”.

E devo dire che quella fu la scelta migliore che avessi mai potuto fare. Mi imbattei in una realtà così interessante e bella che dovevo assolutamente far mia e trasmetterla attraverso il mio stesso lavoro…

Ciò che più mi affascinava e che tutt’ora mi stimola a evolvermi come insegnante è la Music Learning Theory, 50 anni di studi scientifici e riflessioni e teorie sulla didattica musicale dove come primo obiettivo si ha quello di favorire lo sviluppo dell’attitudine musicale di ogni bambino, seguendo le sue potenzialità, sin dai suoi primi mesi di vita.

In quel primo approccio capii da subito che avevo finalmente trovato un’alternativa concreta e provata scientificamente che desse risposta alla mia ricerca, quella di un approccio non statico alla musica, e soprattutto informale.

Il tutto, rispettando i tempi del bambino, senza costringerlo a mostrare risultati che comunque non saranno visibili fino a quando, quasi inconsciamente, non sarà lui capace di mostrarli.

Fatta questa doverosa presentazione, tutte le informazioni riguardo al “metodo” Gordon le potrai trovare all’interno di questo sito (in particolare qui), quindi non mi dilungo oltre.
Credo però sia giusto concludere la condivisione con te del mio percorso come insegnante, con una delle più grandi verità che ho sperimentato in tutti questi anni vissuti nella musica:

ognuno di noi, ogni uomo e ogni donna nessuno escluso, nasce con una naturale e istintiva predisposizione per il mondo dei suoni!

Per questo sono convinto che sia fondamentale avvicinare i bambini alla musica il prima possibile! Per far acquisire loro un comportamento sociale più equilibrato, per stimolare lo sviluppo del senso della disciplina, della tolleranza reciproca, del rispetto e della responsabilità.

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